Livelli di sviluppo della Candida

LA CANDIDA E IL SUO COMUNE SVILUPPO

Capita spesso che, chiunque si ritrovi ad affrontare la candida albicans, passi attraverso diverse fasi.
Questa problematica non va mai sottovalutata, perchè da un semplice fastidio, si può arrivare fino ad una contaminazione di candidosi diffusa nell’organismo.

Ecco cosa accade solitamente a livello vaginale quando la candida albicans riesce a provocare uno squilibrio importante:

1. Compaiono per la prima volta i sintomi della candida: la donna si accorge di avere delle perdite vaginali biancastre che a volte arrivano ad assomigliare a piccoli pezzetti di ricotta, non c’è nessun odore particolarmente sgradevole ma comincia a farsi sentire un fastidioso prurito vaginale. Il ginecologo diagnostica la presenza di candida e prescrive una crema antimicotica e qualche ovulo.

2. Dopo un breve periodo di benessere, in coincidenza del periodo premestruale, ricompaiono i fastidi ma questa volta i sintomi della candida sono più forti ed oltre alle perdite ed al prurito vaginale, c’è anche un forte bruciore e rossore nelle mucose interne. Il ginecologo diagnostica ancora la presenza di candida e questa volta, oltre alla crema e gli ovuli, prescrive anche antimicotici per via orale e lo consiglia anche al compagno.

3. Tutto sembra andare bene ma dopo un periodo ancor più breve della prima volta ecco ricomparire la candidosi con tutti i suoi sintomi. Di nuovo crema, ovuli e pastiglie (antimicotici) ma il nuovo ginecologo consiglia anche dei fermenti lattici perché ritiene importante riequilibrare l’intestino… ma spesso ormai è troppo tardi per i semplici fermenti… e allora consiglia anche di eliminare pane, pasta, pizza, patate, zuccheri…

4. Le cose vanno peggiorando e le recidive di candida albicans sono sempre più frequenti. I sintomi sono perdite vaginali biancastre, fortissimo prurito vaginale insopportabile, forte secchezza, grande bruciore e rossore sia interno che esterno, gonfiore delle labbra esterne. Ormai basta poco per avere una recidiva: un rapporto con il compagno, una pizza, il premestruo, l’ovulazione, un farmaco antinfiammatorio, un antibiotico, una giornata stressante o una divertente gita al mare. Ormai la donna è esperta e prima ancora di recarsi dal ginecologo comincia ad utilizzare ovuli, lavande, creme, antimicotici… ma i farmaci sembrano far sempre più fatica a funzionare bene… la candidosi si sta desensibilizzando ai farmaci, sta mutando e diventando sempre più persistente… l’ambiente vaginale appare fortemente alterato e la donna comincia ad essere “disperata” e demoralizzata…

5. Ormai la candidosi è persistente, non va mai via veramente del tutto… Le cure non sembrano funzionare in modo efficace. I rapporti sono dolorosi e ogni volta si creano delle micro lacerazioni che contribuiscono ad aumentare il problema. La donna è disperata e non sa più cosa fare, ha già provato di tutto sia farmaci, antimicotici, che rimedi naturali, ha girato più di 10 ginecologi ma sembra che non sappiano nemmeno loro cosa fare veramente e l’ultimo ha addirittura detto che bisogna imparare a convivere con la candida albicans…

6. La vita di coppia comincia a soffrire del fatto che ormai i rapporti sono impossibili da sostenere, a volte la donna fatica pure ad uscire di casa dal grande fastidio (prurito vaginale, bruciore, ecc.) che prova. Durante l’ennesima nuova visita ginecologica viene diagnosticata una vulvodinia (vestibolite vulvare) ecco perché il dolore nei rapporti è insostenibile e l’infiammazione è persistente. Il ginecologo spiega che è colpa di una combinazione prolungata di candidosi e stress… certo stress… stress da candida recidiva probabilmente! Ancora una forte terapia anticandida che questa volta durerà 6 mesi – 1 anno e delle sedute di tens e automassaggio per rilassare il vestibolo vulvare. Oltre agli antimicotici però questa volta il ginecologo consiglia anche un antidepressivo… per la vestibolite…

E tu a quale livello ti trovi?

Tieni presente che l’evoluzione descritta è la più estrema in cui si ci possa trovare, ma si verifica solamente poche volte per fortuna!

Ma questo dimostra che la candida albicans non va sottovalutata!